mercoledì 14 febbraio 2007

Buon S. Valentino

Eh si, anche io non riesco ad esimermi dal fare un post di San Valentino quale romanticone che sono, quindi ho deciso di darvi alune informazioni su questa riccorrenza che forse non tutti sanno.
S. Valentino era un alto prelato che unì in matrimonio una crisitana ed un guerriero pagano: fu martirizzato (non ditelo al vecchio Ben 16 se no povero Milingo!!).
Nel 1779 James Cook (scopritore dell'Australia N.d.A.) viene accoppato dagli indigini che cervano di rubargli la scialuppa di salvataggio.
Nel 1879 il Cile dichiara una sanguinosa guerra contro Perù e Bolivia.
Nel 1876 Bell ottiene la peternità dall'invenzione del telefono, anche se Meucci aveva registrato il brevetto alcuni anni prima ma non aveva i soldi per mantenerlo.
Nel 1929 viene eseguito il massacro di S.Valentino, l'autista di Al Capone, travestitosi da poliziotto fa entrare i capi delle famiglie irlandesi, loro rivali, in un garage e li uccide a mitragliate... 19 vittime.
Nel '45 viene completamente devastata Dresda, il numero dei morti non sarà mai accertato.
Nel '89 Komehini emette una fatwa contro lo scrittore Rushdie per il suo libro "versetti satanici".
Nel 2003 muore Dolly la pecora clonata.
Nel 2004 Viene trovato in una camera di un residence il cadavere di Marco Pantani, morto per overdose di cocaina.
Sempre nel 2004 a Mosca crolla il tetto di una piscina, 30 morti e centinaia di feriti.
Nel 2005 a Beirut un'autobomba uccide il premier Hariri e altre 14 persone, 130 i feriti.
Buon San Valentino a tutti.

Canzone del giorno: Mad World - tears for fears

lunedì 12 febbraio 2007

Fischi e lazzi


Io sono ottimista, non credo che l'idiozia umana non abbia limiti come sostiene qualcuno, ma mi sto ricredendo...
Ieri, un gruppo di tifosi della Roma, ha fischiato durante il minuto di silenzio dedicato a Raciti.
Dopo una partita del campionato giovanile, in provincia di Pavia, l'arbitro diciottenne è stato malmenato da un gruppo di tifosi del paese a cui non è andata giù la sconfitta della loro suqdra.
A verona gli ultras dellInter sono stati fermati fuori dallo stadio con spranghe e biglie di acciaio.
E tutto questo dopo tante belle parole.
Trovo tutto questo molto ipocrita.
Dopo una settimana senza calcio tutto è di nuovo come prima se non addirittura peggio, mi rifiuto di dover pagare con le mie tasse le devastazioni dei coglioni, di mantenere un dispiegamento di forze dell'ordine di quasi 2 volte tutte le truppe italiane nelle missioni all'estero tutte insieme.
Chi rompe di vecchio paga di nuovo dice ilproverbio.
E se iniziassimo a prendere per il portafoglio questi emeriti coglioni? Se ti beccano a fare atti di teppismo iniziamo a spogliarli dei loro averi per risarcire i danni e se i loro averi non coprono tutti i danni che hanno fatto (ed intendo sia alla collettività che hai privati che si trovano la macchina bruciata ecc.) si facciano sborsare le società.
Per tenere a bada i coglioni metterei fuori dagli stadi, non solo i famosi idranti, ma munirei la polizia di armi con proiettili di gomma, molto apprezzati negli anni 70 sia dagli stati sud americani che dagli israeliani.
Ed è inutile dire che ci vuole la certezza della pena... rendiamo grazie all'indulto!!(e io non solo li ho votati ma anche questa volta li ho sostenuti nella campagna elettorale).
Nel frattempo che qualche mente illuminata riprenda il metodo Tatcher per gli hooligans continuo ad indignarmi e a detestare il calcio.

Canzone del giorno: Angels don't lie (Willie De Ville - album "Loup garou")

sabato 10 febbraio 2007

L'altro giorno, al telegiornale ho visto il funerale di un vecchino di 90 anni: tal don Nenè Geraci...e il don non è inteso come prete...
Questo vecchietto dalla smorfia strafottente fu uno dei boss che ordinò le stragi di Capaci e via D'Amelio, una persona che ha sulla coscienza centinaia di morti.
La cosa che mi ha fatto più indignare nel servizio mandato in onda, è nel vedere come i parenti minacciassero i cameraman piazzati davanti alla chiesa.
Non tanto per le minacce in sè, da un mafioso è il minimo che ti puoi aspettare, ma per il fatto di vedere il funerale di un boss di quel calibro dentro ad una chiesa!
Qualche tempo fa era sulla bocca di tutti : un uomo che ha sofferto per decenni, ha visto i suoi muscoli distruggersi sino ad arrivare al punto di vivere attaccato ad un respiratore e comunicare tramite il movimento degli occhi. L'unica cosa che chiedeva quest'uomo era di morire con serenità e dignità, ma i vertici della chiesa hanno levato i loro scudi crociati a difesa della "vita". Per la sua eresia il povero Welby (questo era il suo nome) gli fu negato il funerale religioso... evidentemente un eretico è più pericoloso per la chiesa che non un mafioso...
Io non so se Dio esista o meno ma sono certo di una cosa: se davvero esistesse, funerale o non funerale, di certo il nostro vecchietto straffottente pluriomicida andrà in paradiso.
Si! Avete letto bene! In paradiso!
Sarebbe troppo facile mandarlo all'inferno dove sarebbe rispettato da diavoli e tagliagole al suo pari, come mandarlo a casa sua
Io me lo immagino dover abitare per l'eternità in una nuvoletta a schiera, esattamente tra quelle di Borsellino e Falcone, in faccia alla nuvola-canonica nel cortile della quale Don Puglisi fa giocare i bambini morti per mano della mafia; e in quel tranquillo viale celeste mi immagino anche Welby che tutti i giorni passa di li durante il suo jogging.

Canzone del giorno: i Cento passi - Modena City Ramblers (ispirata dal film "i cento passi" di M.T. Giordana)

venerdì 9 febbraio 2007

Specchi per le allodole


E' da un paio d'anni che se ne parla ma pensavo fosse una mossa pubblicitaria.
Hanno speso soldi per un preventivo e studi di fattibilità e mi sono adirato.
hanno presentato il progetto con un preventivo di 94.000 euro e mi sono messo a ridere pensando che nessuno fosse stato così fesso.
Il 17 dicembre con mio grande sgomento, a Viganella viene innagurato uno specchio montato incima alla montgna che sovrasta il paese, con lo scopo di dare luce solare alla piazza del paese, che rimane in ombra sino al giorno della Candelora.
Il sindaco del paese dice che è l'unico montato in Europa (forse non gli è venuto in mente che se nessuno ha mai fatto un'idiozia del genere c'è un motivo), il tutto per proiettare un fascio di pallida luce su 8 metri quadrati di piazza. Non riscaldarla con i raggi del sole, illuminarla leggermente nelle ore diurne.
Ma io dico, un piccolo paese come Viganella penso che abbia ben altre priorità che non uno specchio da 100.000 euro che va a deturpare il paesaggio. l'impatto paesaggistico sarebbe stato molto minore a impiantare nello stesso punto una bella centrale fotovoltaica con la quale illuminare il paese quando ce ne sia un effettivo bisogno (nelle ore notturne magari, lo dico in modo che se qualcuno non ha ancora ben chiaro quando c'è un reale bisogno di illuminazione non potrà usare l'ignoranza come scusa), ricavarne acqua calda per il teleriscaldamento del paese; oppure con una spesa infinitamente minore impiantare un'antenna satellitare per la ricezione del segnale ADSL, mettere un antennino wireless magari sul campanile e dare la banda larga a tutto il paese!
Ma la cosa che più mi fa inc... pardon! adirare... è il fatto che, gran parte della spesa, è stata a carico della Provincia del VCO, la cui giunta di centro-sinistra non solo ho votato, ma ho addirittura sostenuto durante la campagna elettorale!
Comunque una cosa positiva questo specchio l'ha fatta, bisogna dargliene atto: sono arrivate le televisioni di tutto il mondo a riprendere lo specchio di Viganella.
Anche Al Jazeera, e la cosa mi rende molto contento. Sicuramente i terroristi islamici non sprecherebbero uomini e mezzi per venire qui a fare attentati, penseranno che per la legge di Darwin siamo un popolo che va verso l'estinzione... la natura fa capitolare gli individui deboli e quelli troppo stupidi e purtroppo tutti gli specchi del mondo non bastano ad illuminare le menti di certi amministratori.

Canzone del giorno: The passenger - Iggy Pop

Innanzitutto

Innanzitutto mi sembra doverosa una mia presentazione per chi ancora non mi conosce:
Fabio nasce nel tepore di una giornata d'autunno del 1975 (500 anni di distanza dalla nascita di Cesare Borgia).
Dopo aver studiato fotografia nel '95 inizia a lavorare in uno dei maggiori studi fotografici italiani.
E ora fa l'OSS... un bel passo avanti dal pulire accessori da reclamizzare su modelle bellissime a pulire culi alle vecchie... ma nonostante tutto fa il suo lavoro con passione.
Ama la fotografia, la montagna, e guardare il rugby alla tv (e prova ribrezzo verso il calcio).
Quando se ne ricorda è istruttore 118.
Se volete sapere perchè ho iniziato a scrivere questo blog lo intuirete leggendo