giovedì 24 maggio 2007

Canzone del maggio

Visto che non ho avuto tempo di scriverlo primo lo scrivo ora...
Il pomeriggio del primo maggio, tra un compito di chimica organica e una verifica di storia, mi sobno rilassato un attimo guradando il Concerto del primo maggio.
Giusto in tempo per vedermi il presentatore, Andrea Rivera far notare dal palco l'ipocrisia di una chiesa che nega il funerale a Welby ma che poi fa funerali in pompa magna a Franco e Pinochet.
Anche se so che non è così mi piace pensare che abbia preso spunto da questo blog quando parlavo del funerale di Geraci.
Dalle colonne dell'Osservatore Romano hanno accusato Rivera di aver fatto un ignobile attacco alla chiesa e di fomentare il terrorismo.
A quel punto mi sono immaginato Benito XVI, pardon! Benedetto XVI (Ben16 per gli amici) rispolverare la tutina da Torquemada e partire alla volta di Piazza S. Giovanni in processione con il braccio secolare dell'Opus Dei brandendo fascine e cerini.
I Sindacati hanno preso prontamente le distanze da quanto detto dal presentatore (e qui la citazione mi esce dal profondo del cuore "anche se il nostro maggio ha fatto a meno del vostro coraggio") ma nonostante tutto hanno fatto il loro dovere, qualche giorno dopo ho visto il buon Rivera a "Parla con me" al suo posto nel programma della Dandini (se pensiamo che a Lutazzi non è andata così bene, ma evidentemente criticare Sua Emittenza è molto più grave che criticare il "santo" padre).
Questa storia mi è tornata in mente qualche giorno fa in quanto Ben16, riferendosi al fatto che qualcuno si oppone alla continua intromissione del Vaticano nella politica italiana, ha detto che la Costituzione Italiana garantisce la libertà di parola anche alla chiesa, basta che nessuno critichi il Vaticano.

Canzone del giorno: "Gridalo forte" ...non voglio un re, un papa o un duce che decida per me (Fratelli di Soledad)